Un anno di grande riciclo in Italia grazie agli interventi mirati che hanno interessato: la prevenzione per ridurre la produzione, la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali stessi.
In Italia il riciclo cresce. Sono Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Marche e Sardegna le sette regioni che hanno già raggiunto l’obiettivo della strategia Europea per il 2020 di ridurre al 50% i rifiuti inviati in discarica e con oltre il 46% di riciclo si trovano vicine alla meta Emilia Romagna, Valle D’Aosta e Umbria. Solo le regioni del Mezzogiorno Sicilia (10,7% di riciclo), Calabria (14,5%), Basilicata (19,5%) e Puglia (21,3%) stanno sotto il 25%.
Questi numeri presentati da Anci, l’associazione dei Comuni italiani, e Conai, il Consorzio per il recupero degli imballaggi, sono da considerare insieme ai dati appena presentati da Corepla, Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, che confermano il trend positivo delle gestione dei rifiuti: in Italia la raccolta differenziata è aumentata dell’8% raggiungendo le 830mila tonnellate di imballaggi in plastica, bassissima la percentuale di materiali raccolti avviati a discarica, solo dell’ 0,8%, estesa la capillarità territoriale del servizio di raccolta in cui sono coinvolti 7.306 comuni su 8.047. Secondo Corepla, il riciclo di circa 349mila tonnellate di rifiuti ha permesso di ottenere materie prime per produrre energia al posto di combustibili fossili e con riciclo degli imballaggi in plastica delle raccolte differenziate.
Segnali incoraggianti e positivi che fanno sperare in un futuro a “discarica zero”, comune a tutta l’Europa.
Fonte: http://www.ifoa.it/